Progetto UNESCO per la delocalizzazione dei templi di Abu Simbel in Egitto

Plastico della nuova posizione del sito

 



 Nel 1963, in qualità di membro della commissione nominata dall'UNESCO, Porcinai ha preso parte con altri consulenti nell'ambito del progetto per il trasferimento dei templi egizi di Abu Simbel (in arabo أبو سمبل ) minacciati dal lago Nasser, il massiccio bacino artificiale creato dopo la costruzione della diga di Assuan sul fiume Nilo. Porcinai ha preso parte alle riunioni periodiche del comitato interdisciplinare assegnato al progetto per il trasferimento dei templi che sono stati smantellati e ricostruiti su un altopiano  600 metri ad ovest e circa 75 metri più in alto rispetto al sito originale. In considerazione del significato religioso di base, l'orientamento e le rispettive distanze l'uno dall'altro delle statue sono state meticolosamente rispettate durante lo spostamento. I problemi tecnici affrontati e risolti nel progetto sono stati di vario tipo, per esempio, l'azione erosiva della sabbia e del tempo, il consolidamento della superficie della collina artificiale e la costruzione del tunnel per evitare la formazione di umidità. I lavori hanno avuto inizio nel 1965 e si sono conclusi quattro anni dopo, nel 1969, con un anno di anticipo rispetto alla carta. Infatti il progetto prevedeva la conclusione dei lavori nel 1970.

[ Notizie tratte dal sito www.pietroporcinai.net  e  dal video di Voyager ricavato da Youtube ]

Dipinto del vecchio tempio di Ramses II

Plasitco del progetto di delocalizzazione dei templi