venerdì 30 dicembre 2011

Hotel Sheraton Roma

L’albergo, a forma di croce, risulta infossato per la costruzione di un brutto cavalcavia fatto erigere dal Comune di Roma durante i lavori di costruzione dell’edificio su una parte del terreno che doveva far parte del giardino. Nelle aree pianeggianti del giardino ove sono localizzati la piscina, l’area giochi per bambini, i viali, vengono piantate, su richiesta del committente, palme di grandi dimensioni (Phoenix canariensis) insieme a Chaemerops humilis (palma nana). L’area del parcheggio viene ombreggiata con Albizzia julibrissim, mentre gli ingressi ai parcheggi sotterranei sono schermati da graticci ricoperti da Solanum jasminoides. Una siepe alta di leccio nasconde il cavalcavia, mentre i passaggi di servizio dei camerieri vengono nascosti da una scalinata in legno con vasi con fioriture stagionali. Intorno alla piscina vengono piantati melograni, aranci, limoni, gelsomini ed altre piante tipiche del giardino mediterraneo. Sul pendio vengono realizzate una serie di vasche che in successione creano delle piccole cascate che scendono verso la piscina. Al centro dell’albergo, in un piccolo cortile su cui si affacciano le finestre del ristorante, vengono collocati vasi di grandi dimensioni con piante particolarmente decorative. Purtroppo il giardino ha subìto nel tempo trasformazioni (il cortile interno non esiste più, come anche le pergole per occultare il parcheggio e molte piantagioni sono state eliminate (ingresso, area circostante la piscina).






















[ Notizie prelevate dal sito www.pietroporcinai.net ( foto di Paola Porcinai ) ]

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